GIOVANNI CESCA: LA TRASFORMAZIONE DELLO STABILE
Animula vagula, blandula P. Aurelius Hadrianus, Imperatore
Terra Acqua Acqua Terra Terra Tempo Acqua Acqua Tempo Terra... .. . Elemento intrinseco al nostro paesaggio
veneto è l'Acqua. Da venti secoli il nostro paesaggio si trasforma
costantemente: evolvendo dalla microidraulica di mantenimento praticata
dai Veneti Antichi sino alla più colossale trasformazione del
territorio avvenuta ad opera delle bonifiche del ventesimo secolo.
Siamo una civiltà anfibia: nelle nostre terre si abitava, si lavorava,
si commerciava con l'acqua e attraverso l'acqua, diverse civiltà hanno
saputo convivere in un territorio in cui era labile il confine tra
terra e acqua "ricavando da questa condizione di permanente instabilità
un'attitudine ad una più alta forma di equilibrio, una propensione al
movimento di idee, uomini e merci che è forse il carattere più
pregnante di tutta la civiltà veneta"1. L'insabilità favorisce la
ricerca di un baricentro vero. L'intera produzione artistica di
Giovanni è una continua trasformazione dello stabile: inizia quando da
bambino disegnava per terra nel pavimento con i gessetti colorati della
sartoria del padre paesaggi reali-immaginari sino ad oggi, dove
ritorna, dopo anni di sperimentazioni artistiche, alle sue acque e alle
sue terre. Giovanni ritorna al paesaggio, ma non solo, questa volta è
anche dentro al paesaggio attraverso un'opera di land-art la Meridiana
Venetica (2008), dove la creazione artistica e la natura interagiscono
e mutano costantemente lasciando l'uno la proria impronta sull'altro.
L'arte di Giovanni non sembra mai essere definitiva, suggerisce
l'apertura di possibili altre trasformazioni, aperture, interazioni
nuove di forme, contenuti e tecniche. Il paesaggio per Giovanni non è mero stupore visivo, ma cosapevolezza di una sedimentazione storica millenaria: elementi simboli dell'antica civiltà veneta emergono appaiono tra i paesaggi illustrati con una minimalia francescana. Se per Giovanni è importante la conoscenza storica per riappropriarsi delle proprie origini altrettanto importante è la sua presenza attiva, attraverso la reinvenzione (continua) nel presente del mondo antico veneto, così "la conoscenza storica viene animata attraverso un percorso di senso che tocca gli elementi significativi 'di allora' avvicinati alle necessità culturali 'di oggi'"2. Elemento ricorrente nella produzione paesaggistica di Giovanni è l'Acqua.
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